Universal tool

Questa potenzialità è derivante dal fatto che gli strumenti proposti al suo interno sono al 100% fluidi, senza alcun vincolo di snap, consentendo costruzioni complesse che possano essere in egual misura sia totalmente empiriche, senza alcun rilievo matematico relativamente a posizioni, rotazioni e scale, che totalmente regolari, seguendo geometrie rigorose e aggiustamenti millesimali.

Come convivano queste due anime è determinato dai singoli intenti progettuali, in quanto lo strumento non porta con se alcun pannello informativo ne possibilità di introdurre in input valori specifici.

Questa versatilità è un punto di forza, ma deve indurre l'utente a maneggiare lo strumento con cautela, in quanto non abbiamo il controllo numerico in tempo reale, ma solo ottico/percettivo. Questo comporta di dover confermare l'oggetto qualora volessimo rilevarne i valori per replicarne o correggerne la posizione, selezionando singolarmente gli strumenti di posizione, rotazione e scala.

La sua estrema libertà d'uso lo rende quindi uno strumento assoluto se usato da solo, ma la sua massima espressione avviene quando a fronte di una progettualità geometricamente ragionata si danno gli ultimi ritocchi ad una porzione di allestimento. A tal riguardo capiremo meglio il valore di questa asserzione nella sezione successiva, relativa al copia/incolla.

Al pari degli strumenti singoli, per attivare l'azione il puntatore del mouse dovrà intercettare l'elemento desiderato del gizmo mutandone il colore in giallo, sarà quindi possibile cliccare e trascinare per finalizzare l'azione.

Vediamo un esempio di edit attraverso il nostro sistema di riferimento. Il cubo giallo selezionato subirà alcune trasformazioni, il risultato finale lo vedrà ruotato su tutti gli assi e traslato verso l'alto.

Spostamento sul piano ortogonale

Anche in questo caso esiste la possibilità di attivare una modalità di traslazione su piano ortogonale relativamente allo strumento universale. Si attiva premendo il tasto SHIFT e interagendo con le assi di spostamento x, y, e z. Segue ovviamente le stesse regole dello strumento analogo nella modalità standard, ereditando però la fluidità di trasformazione propria del suo genitore negli spostamenti sulle assi e sul piano.

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